This is the start of something new


Hiiiii Guys!!
Be' che dire, finalmente posso dire di scrivervi dal posto che per mesi ho sognato. Questa ultima settimana e' stata veramente così piena di cose che non so nemmeno da dove cominciare a raccontarvi!
Penso che la cosa migliore sia partire dal momento in cui ho dovuto lasciare i miei amici, il posto che chiamavo casa e la mia famiglia.
Esattamente il 9 di giugno durante il mio viaggio in macchina io e i miei genitori abbiamo iniziato a pensare a una data in cui avrei potuto fare la mia festa di addio e visto che non avevo alcuna idea di quando sarei partita ne abbiamo scelta una a random, il 4 agosto. Posso dire di essere stata veramente fortunata perché la mia partenza sarebbe stata solo il mattino dopo quindi è stato proprio tipo un matrimonio, cerimonia-tagliodellatorta-saluti-partenzaperlalunadimiele.
La festa o funerale (possiamo chiamarlo anche così perché di certo non si festeggia la mia partenza) è iniziata/o alle 19. C'erano tutti i miei amici, compagni di classe e i rappresentanti della mia famiglia.
È stato grandioso!! Sembrava la mia festa dei 18, ho avuto tutto quello che potevo desiderare..
Dopo un paio di orette io e i miei amici siamo andati in "centro" e abbiamo passato un po' di tempo insieme prima del grande saluto. Sapete una cosa carinissima? Ognuno di loro ha raccontato un fatto divertente o meno passato insieme, è stato abbastanza emozionante.

I saluti sono stati strazianti, ma che dire, fanno parte del processo della partenza seppur dolorosi. Mi hanno lasciato una bella immagine di come sono i miei veri amici.
La notte pre-partenza, ovviamente, non ho chiuso occhio, preoccupata com'ero se la mia valigia avrebbe retto le regole dettate dalla compagnia aerea, se mi sarei svegliata in tempo e se sarei riuscita a caricare tutte le foto della festa (cel'ho fatta dopotutto;)
Quindi a nanna alle 4 e sveglia alle 5.30, non male come inizio no? Quindi dopo l'ultima colazione italiana tutti in macchina e via direzione Roma!
Il viaggio e' stato veramente assurdo, immaginate una persona in continua dormiveglia, completamente appiccicata ai sedili dell'auto per il troppo caldo (41 gradi.......). Sono sopravvissuta dopotutto.
Dunque il pomeriggio siamo arrivati a Roma, dove abbiamo fatto un pisolo e la sera abbiamo girato per le vie romane, bellissimo!
Il mattino dopo alle 10 ci siamo diretti verso il luogo in cui avrei dovuto lasciare le valigie, voi non immaginate nemmeno le risate che ci siamo fatte io, mia mamma e mia sorella a svuotare tutto il peso che c'era in più. Il nostro addio è stato un po' meno divertente anche se non terribile come avevo previsto. Una lacrima mi è scappata lo ammetto......
Dopo che mi hanno dovuto strappare dalle braccia della mia famiglia tutti noi 291 ragazzi siamo stati radunati per ricevere le nozioni fondamentali pre-partenza, con una terribile notizia: SVEGLIA ALLE 03:00 DEL MATTINO.
Bè dopotutto ci eravamo preparati alla nostra partenza per mesi quindi un anticipo di qualche ora non avrebbe fatto grande differenza.
Alle 04:00 tutte le magliette gialle al completo erano in marcia per l'aeroporto di Fiumicino, chi sveglio o meno. Sembravamo tipo un gruppo enorme di formiche gialle (non so se esistono, ma davamo quell'impressione alla gente che ci circondava) che si trasportavano dietro i bagagli in modo un po' scomposto. La scena era abbastanza divertente.
Il primo volo per Monaco e' atterrato alle 08:00, quello per New York volava un paio di ore dopo quindi la mia fase di dormiveglia è continuata per un bel po' e FINALMENTE alle 2.30pm orario americano dal nostro finestrino abbiamo scorso in lontananza la pista di atterraggio.
Le formiche si erano ridotte ad un numero abbastanza modesto diciamo, 87, che occupavano l'aeroporto di JFK. Da li siamo stati trasferiti in un albergo vicino dove ci sarebbe stato lo smistamento per le varie destinazioni e altri saluti :(
Il mio pullman partiva per la Virginia alle 7pm, due italiane, un cileno, un giapponese e una coreana (sembra una barzelletta) e un altro gruppo di ragazzi che avevano destinazioni Washington e Baltimore.
Eravamo completamente sconvolti al nostro arrivo in albergo, pensate che la ragazza coreana e il giapponese avevano 12/13 ore di fuso orario.
Il giorno dopo abbiamo praticamente dormito un po' ovunque in giro, sul tavolo del fast food, sulle poltrone della hall dell'albergo, nella macchina della volontaria dove la coreana continuava a tirarsi pizzicotti e schiaffi per rimanere sveglia (BOH)
Il giorno dopo abbiamo incontrato i nostri compagni di avventure, un finlandese, una norvegese, una francese, una tedesca, due austriaci e poi i fantastici 5! La giornata era dedicata alle varie attività di orientamento tra le quali fare colazione e aprire i lucchetti degli armadietti americani (cosa che mi è riuscita onestamente molto bene), preparare l'arrivo delle nostre famiglie e mangiare.
Ho deciso di chiudere qui questo post per non renderlo immensamente lungo e per lasciarvi col fiato sospeso.........
Alla prossima,
JoyciePoicie :*



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