Sweater weather

Hiiiiii Guys,
sono le 4.04 del pomeriggio e me ne sto seduta comodamente sul divano mentre vi aggiorno sulla mia settimana. Fuori fa freddo, ci sono 7 gradi, ma il sole mi sta puntando dritto in faccia quindi non si sente piu' di tanto. Questa settimana e' stata meno impegnativa delle scorse, la pallavolo non mi tiene piu' impegnata come all'inizio, sabato prossimo c'e' l'ultimo torneo e poi e' finito tutto.
Venerdi' prossimo finisce il primo quadrimestre e poi arriveranno i primi pagellini e le soddisfazioni.
Il weekend scorso e' stato uno dei migliori da quando sono qua. Venerdi' la mia sorella e' venuta a recuperarmi dalla classe di matematica e siamo partite per il nostro weekend, direzione CHARLOTTESVILLE.
Sede di una delle universita' piu' vecchie e prestigiose degli Stati Uniti e niente di meno che quella frequentata dai miei host brothers. Al nostro arrivo abbiamo inziato con una visita della parte piu' antica dell'universita' spiegata da Cameron. Io piu' che prestare attenzione alla spiegazione di quello che ha fatto Thomas Jefferson ero incantata dai colori che caratterizzano l'autunno qua, dal rosso, al verde, all'arancione. Meraviglioso.
Dopo il tour siamo andati a cena con tutta la famiglia in un ristorante italiano. Di italiano non aveva proprio niente, pensate che invece di scrivere farfalle al salmone avevano scritto salmone alle farfalle. Li' le risate!
Dopo una dormita rigenerante e una super colazione con english muffin, muffin, yoghurt, banana e succo d'arancia ci siamo diretti in citta' di nuovo per una partita di football che aspettavamo tutti da mesi UVA-GEORGIA TECH. Sembrava un po' di essere in Olanda, arancione ovunque in quanto blu e arancio sono i colori di UVA.
Purtroppo la partita l'abbiamo persa 35-25, ma e' stata comunque un'esperienza vivere da ragazza americana al college per un giorno. Vedere tutta questa gente di un anno piu' grande di me al college mi ha fatto iniziare a pensare in che college/ universita' vorrei andare e soprattutto che indirizzo seguire. Qui iniziano la ricerca da quando sono nati, solitamente per seguire le orme dei genitori. Io non so nemmeno che cosa voglio fare da grande anche se il mio desiderio rimane sempre quello di rimanere nell'ambito delle lingue e dell'internazionalita'. Per questo motivo 3 anni fa avevo gia' stabilito il mio indirizzo: lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale. Non suona benissimo? La seconda domanda e' dove? Ci sono talmente tante opportuinita' tra Olanda e Italia che viene difficile.
Vi lascio con i miei dubbi e vado a preparare il mio progetto di francese su Carlo Magno,
Joycie Poicie




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