Hola amigos


Come ogni domenica eccoci qua, ma questa volta invece di ascoltare la solita musica di sottofondo sto ascoltando un po' di bachata, per restare in clima. Ieri infatti siamo partiti con un gruppo di 31 ragazzi e abbiamo fatto 5 ore di viaggio per la Eastern shore. Eastern shore che si trova quasi al limite, a est della Virginia, sull'oceano Atlantico. Siamo partiti presto, la sveglia e' suonata alle 6 per me. Sul pullman giallo il tempo e' volato, ho parlato per ore e ore di fila senza fermarmi con una ragazza simpaticissima che si chiama Kia. Ci siamo fermati per una pausa alle 9.30 e ho ricevuto il mio primo regalo di natale da Sarah una ragazza della mia squadra di pallavolo. Ero cosi' contenta, oltre ad avere ricevuto una tazza e un braccialetto ho ricevuto una lettera in cui diceva quanto sia felice che io sia qua e che mi considera la sua migliore amica. Sorriso a 32 denti!
Il viaggio ha proseguito e siamo arrivati a destinazione alle 11. Ora voi vi chiederete che abbiamo fatto. Dunque, ogni anno la mia High School organizza questa giornata direzione est per aiutare i bambini meno fortunati. Hanno tra i 3 e i 17 anni e sono tutti di origini messicana. Questa e' principlamente la particolarita' della giornata, si svolge tutta in lingua spagnolo sapendo molti di loro non parlare inglese. Ed e' qui che entriamo in atto noi del club di spagnolo. Io con i miei 3 mesi me la sono cavata abbastanza bene, alla fine e' molto simile all'italiano.
La mattina e' iniziata con la messa in inglese e spagnolo. Sapete cosa mi ha stupita? Per 2 genitori di solito c'erano tra i 3 e i 6 figli. Dopodiche' noi abbiamo cantato le nostre canzoni di natale in spagnolo e dopodiche' abbiamo diviso i gruppi in base all'eta'. Io e le mie compagne ci siamo occupate del gruppo dei cosidetti "mediani", tra i 6 e i 10 anni. Uno spasso. 
La prima attivita' che abbiamo fatto e' stato creare delle palline per l'albero. Abbiamo dipinto le mani dei bimbi che hanno dovuto poi lasciare l'impronta sulle palline di vetro e alla fine abbiamo messo occhietti e naso alle punta delle dita. Risultato, tanti piccoli pupazzi di neve.
La seconda attivita' che avevamo preparato e' stata quella di creare dei cappelli da babbi natale, con ovatta e brillantini. Si sono divertiti un mondo. Poi abbiamo diviso le cose da mangiare e ascoltato una favola.
Li e' successa una cosa che mi ha fatto davvero sorridere. Jose', un bambino di 8 anni mi ha chiesto:
"Tu cosa vuoi per Natale?"
Io gli ho risposto: "Be' siccome non vedo la mia famiglia da tanto tempo mi farebbe tanto piacere vederli di nuovo e tu?"
Lui mi ha risposto la cosa piu' bella del mondo: "Io non voglio nulla, desidero solo passare un buon Natale con mia mamma e mio papa'".
Mi si e' sciolto il cuore, pur non avendo nulla l'unica cosa che lo avrebbe fatto felice e' essere con tutta la sua famiglia per Natale. Dolcissimo.
Dopodiche' purtroppo siamo dovuti ripartire, ma tutti soddisfatti e felici di avere fatto qualcosa di buono per altri.
Un ultima settimana di fatica e poi vacanza.
A domenica prossima.
Joycie Poicie




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