I'm back

Sono ormai passati 5 mesi, ma ogni volta che inserisco la password per entrare su questo profilo nella mia mente rivivo tutti i post che ho scritto nello scorso anno. Mi fa piacere che nonostante la mia esperienza sia finita da un pezzo le visualizzazioni siano ancora moltissime: mi riempie il cuore, grazie.Non so cosa mi aspettavo di questi mesi passati dal ritorno a casa, le aspettative non erano moltissime, forse semplicemente un po' di tranquillità, la possibilità di potermi godere la mia famiglia e i miei amici, eppure la quotidianità mi regala sorprese ogni giorno. Quando manchi per un anno di casa anche le cose piu' piccole possono renderti estremamente felice, ed è proprio cosi' che mi sento.Non nego che nel primo periodo, appena tornata a casa, erano molteplici le incongruenze, non capivo certi comportamenti, certi usi mi erano diventati sconosciuti. Mia mamma spesso mi ripeteva quanto fossi diventata silenziosa, piu' pacata. Sentirmi ripetere quanto fossi cresciuta e maturata ammetto che non sempre mi ha resa felice, il tempo qui è passato lentamente rispetto alla velocità alla quale sono cresciuta io quest'anno, di conseguenza rientrare nella vita di tutti giorni con una personalità un pochino cambiata era come mettere una scarpa che ti sta troppo stretta: dopo un po' si allarga ma nel mentre devi imparare a camminarci. Ecco come sono andati questi mesi, mi sono goduta le attenzioni, le uscite con gli amici che mi erano diventate cosi' estranee. Ho visitato le mie due famiglie, ho potuto riabbracciare tutti e finalmente dire quelle cose che normalmente avevo la possibilità di dire poche volte al mese via skype.Nel frattempo ho iniziato la quinta, ho ripreso ad andare in palestra, ho preso la patente e sto iniziando a pensare a cosa fare per l'università l'anno prossimo (ho 2 colloqui a breve!!). Insomma, non potrebbe andare meglio.... Eppure c'è sempre quella mancanza che a volte fa capolino, nel mezzo della giornata ti chiedi cosa stiano facendo i tuoi fratelli, se tua sorella si sia già svegliata per andare a scuola viste le 6 ore di differenza, se tuo papà è riuscito a far entrare l'albero dalla finestra da solo o se ha dovuto aiutarlo tua mamma.Intanto ci troviamo nel periodo piu' bello dell'anno per me, Natale. Un anno fa scrivevo: 'Sapete quei momenti in cui vi siete così felici che sentite il cuore crescere talmente tanto che sembra quasi scoppiare? Quando vi guardate allo specchio e vi ritrovate a sorridere come degli stupidi? Quando non ve ne frega più nulla di ciò che vi sta succedendo intorno perché siete voi e siete felici come non mai?  Ultimamente mi succede spesso e la ragione è solo una: NATALE.'. Eppure forse per la velocità con la quale è passato quest'anno mi fa ancora strano parlare di regali, del pranzo del 25, di cosa faro' a capodanno, mi sembra tutto cosi' lontano eppure tra pochi giorni salirò sul 13esimo aereo quest'anno, a casa Pepe non ci si ferma mai.Una settimana fa è arrivato l'ultimo componente della famiglia dall'Argentina che ospiteremo fino alla fine di Gennaio, io avrò la possibilità di rivivere la mia esperienza attraverso i suoi occhi e lui vivrà il suo primo Natale al freddo. Cercherò di aggiornare il blog quando posso, la sua funzione nonostante sia cambiata mi permette ancora di trascrivere su 'schermo' i miei pensieri e le mie sensazioni, rendendole più chiare pure a me.
Grazie ancora a chi continua a leggermi.

Joycie Poicie

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